Non lasciatevi ingannare dal titolo, perché in Monferrato il fenomeno delle Big Bench non è affatto stato “stoppato”, ma anzi sta crescendo e raccogliendo enormi consensi. Brillantissima innanzi tutto l’idea di Chris Bangle, architetto americano naturalizzato piemontese (da 12 anni vive in provincia di Cuneo) che ha di fatto creato queste grandi, enormi panchine dalle quali godere di un panorama mozzafiato, sentendosi contemporaneamente molto piccoli di fronte alla meravigliosa grandezza del creato.
Le panchine giganti, alte circa 3 metri, sono coloratissime e riprendono spesso i colori della terra in cui sono ospitate, delle vigne, del vino, dell’erba, del cielo. Sono progressivamente numerate (si superano i 100 esemplari) e diffuse in buona parte del Piemonte ed in particolare in Monferrato, che le ha adottate fin da subito facendone un marchio di fabbrica.
Il modo migliore per capirle è salirci sopra e dopo gli inevitabili selfie, fermarsi in silenzio a contemplare, ascoltare, annusare. Dopo alcuni secondi necessari affinché la vista si adatti all’ambiente ecco spuntare torri lontane, castelli quasi magici, fittissimi boschi, vigne, stradine impercettibili, animali in movimento. L’esperienza è così unica da essere diventata imperdibile per chi tra i suoi viaggi ha scelto come destinazione il Monferrato. Particolare non secondario, i bambini le adorano.
Alcune delle più spettacolari big bench del Monferrato
- Alice Bel Colle
- Aramengo
- Bosio
- Bistagno
- Castelnuovo Belbo
- Calliano
- Camagna
- CanellI
- Castel San Pietro, fraz di Camino Monferrato
- Castagnole Monferrato
- Castelnuovo Calcea
- Castelnuovo Don Bosco
- Costigliole d’Asti
- Fontanile
- Grazzano Badoglio
- Lu Monferrato
- Odalengo Grande
- Passerano Marmorito
- Ricaldone
- Rosignano Monferrato
- Sala Monferrato
- San Salvatore Monferrato
- Strevi
- Tonco
- Vignale Monferrato
- Villa San Secondo
- Vinchio – Vaglio Serra
Foto Paesaggio ©Davide Giovinazzo