Una società che è un vero fiore all’occhiello per tutto il territorio
Era il 1948 e Moncalvo conosceva per la prima volta l’Hockey su Prato. Il merito è da attribuire ad un dottore in medicina, Umberto Micco, di ritorno dagli Stati Uniti dove era cresciuto con la famiglia emigrata qualche decennio prima in cerca di fortuna. Insieme ad un gruppo di amici fondò l’Unione Sportiva Moncalvese Hockey dando il via ad un progetto unico per il nostro Monferrato. Vi si era avvicinato qualche anno prima a Genova togliendosi non poche soddisfazioni.
Fra il 1938 e 1942 diventò cinque volte campione italiano e poi, una volta tornato a Moncalvo, il pass per la partecipazione alle Olimpiadi di Helsinki del 1952. Il “Dutur” così soprannominato dai suo compaesani è senza dubbio la figura più rappresentativa di un movimento che con il passare degli anni è sempre riuscito a mantenere vivo l’antico ardore. Oggi l’impianto sportivo comunale, che fra l’altro ha goduto di un’importante operazione di restyling pochi mesi fa, è stato intitolato proprio a Umberto Micco ma non si trova più nella sua posizione originaria: negli anni ‘70 al suo posto è stata costruita la Cantina Sociale mentre i campi, compreso quello da calcio, sono stati ricavati in zona Vallette. L’hockey su prato però è sempre stata una religione da queste parti. Nonostante questa disciplina non sia troppo praticata nel nostro paese basta fare un salto nel circoletto adiacente al campo sportivo per capire il peso della storia di questa società. Fra centinaia di coppe, targhe celebrative e ritagli di giornale, durante le partite si possono acquistare anche i gadget e gli strumenti da gioco della squadra.
Nel tempo oltre all’attività della formazione senior maschile, si è rinforzato anche il settore giovanile e femminile. Considerando le difficoltà a livello nazionale nel reclutamento di quelli che dovrebbero essere gli atleti del domani, Moncalvo è senza dubbio un fiore all’occhiello da questo punto di vista. La Stella d’Argento per meriti sportivi insignita dal Coni qualche anno fa è la dimostrazione di come si stia lavorando nel tempo considerando fra l’altro le diverse convocazioni alle rispettive nazionali giovanili di tanti moncalvesi. La prima squadra da tre anni partecipava al campionato di Serie B. Il presidente Fabio Coggiola però è uno ambizioso e non è un caso che lo scorso 26 giugno nella finale a tre squadre di Serie B i biancorossi siano riusciti a guadagnarsi sul campo il pass per la promozione in Serie A2. Per far capire la capillarità di questo sport gli avversari erano Genova e Ragusa. Due squadre non proprio dietro l’angolo.
Ed il prossimo anno sarà peggio ancora. Il Campionato di Serie A2 infatti è nazionale e Moncalvo si troverà ad affrontare squadre di ogni luogo e regione. Un successo meritato e conquistato al termine di una sfida bellissima con Ragusa che ha venduto cara la pelle. A pochi istanti dal fischio finale Pais ha trovato il pertugio giusto nella difesa siciliana regalando una gioia immensa ai tanti spettatori assiepati fra la tribuna e la collinetta. In ottica futura il Moncalvo spera di poter attestarsi in Serie A2 come la tradizione ha sempre insegnato. Il progetto però ha bisogno di essere finanziato e non può sempre e solo bastare la buona volontà di giocatori e dirigenti.
Detto questo se non avete mai visto una partita di Hockey su prato il prossimo anno tenetevi liberi un weekend. Il nostro territorio nasconde eccellenze sportive che nemmeno vi immaginate. Provare per credere. Noi ci siamo davvero emozionati e divertiti. Ah, si gioca in 11; è simile al calcio, forse anche più bello.