Non solo vino al Centro DOC al Castello dei Paleologi: nei mesi di maggio e giugno infatti, approfittando dell’occasione offerta dalla Giornata Mondiale per la Salute delle Piante, sono previste specifiche aperture nei fine settimana. In quelle occasioni sarà possibile visionare un erbario composto da 112 tavole assemblato negli anni ’40 del secolo scorso da Albert Hirshmiller e dal figlio Rochus, farmacisti erboristi e appassionati di botanica che hanno vissuto in un piccolo borgo nel cuore della Foresta nera.
Gli erbari, che nel passato sono stati il punto di partenza per la determinazione e la classificazione delle specie vegetali e per lo studio delle virtù delle piante, sono diventati un importante patrimonio collettivo e uno strumento per avvicinare le persone alle tematiche ambientali.
L’iniziativa è in collaborazione con Monferrato Green Farm, per ricordare che dalla salute delle piante dipende la salute della Terra e la nostra sopravvivenza. Senza le piante l’energia del sole non verrebbe trasformata nell’energia chimica che alimenta la vita e molti composti contaminanti prodotti dall’uomo non sarebbero degradati, con conseguenze catastrofiche sui livelli di inquinamento dei suoli, delle acque e dell’aria.
Dal mondo vegetale provengono importanti materie prime e più dell’80% delle risorse alimentari che consumiamo, così come il 98% dell’ossigeno che respiriamo.
Il 2020 era stato proclamato anno internazionale della salute delle piante, su proposta del governo della Finlandia subito fatta propria dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO).
Purtroppo la maggior parte degli eventi previsti nel 2020 sono stati cancellati a causa della pandemia, e per questo la FAO ha deciso che, per ricordare l’importanza delle piante per la nostra vita, a partire da quest’anno il 12 maggio sarà destinato alla celebrazione della Giornata Mondiale per la Salute delle Piante.
L’erbario Hirshmiller, che per motivi di sicurezza è presentato integralmente solo nella versione digitalizzata, è stato donato da Ullriche, figlia di Rochus, al prof. Giancarlo Durando, componente del Comitato per la DOC e direttore scientifico di Monferrato Green Farm. Presso la sede del Centro di Documentazione della DOC sarà inoltre possibile ammirare il citato erbario anche sotto la forma di un video proiettato in due diverse sale.