Per tutti i monferrini il re è lui: l’agnolotto. Piatto protagonista dei pranzi della domenica, dei piatti della nonna, del Natale e dei momenti in famiglia. Sembra sia stato proprio un cuoco monferrino a inventarli, di nome Angiolino, detto Angelòt.
Il termine “anulòt”in dialetto indica anche uno strumento a forma di anello che veniva impiegato per preparare gli agnolotti fatti in casa che una volta erano rotondi.
Morbido e gustoso, con quella carne che si scioglie in bocca, valorizza anche tutto quello che gli sta attorno, a partire dal vino. In cucina si può preparare in vari modi ma le ricette tradizionali sono solo quattro: con sugo di carne arrosto, conditi con burro, salvia e parmigiano, con ragù di carne alla piemontese e in brodo di carne.
Il vero agnolotto piemontese
L’agnolotto di Casale Monferrato è un prodotto tipico a marchio De.Co, denominazione comunale, e ha un disciplinare preciso di produzione. Ogni anno la “capitale” del Basso Monferrato organizza la Sagra dell’Agnolotto, organizzata dalla Pro Loco da oltre 25 anni, dove assaporare questo e altri piatti tipici piemontesi. L’agnolotto piemontese si può gustare invece alla rassegna enogastronomica Golosaria in Monferrato (tra i castelli del Monferrato, il 28 e 29 marzo l’edizione 2020).
Da secoli compare in tutte le tavole del Piemonte, fino ad arrivare in Liguria, dove diventa raviolo, e in Emilia dove diventa tortellino.
Per stabilire le differenze si scomoda persino l’Accademia della Crusca nel Settecento: il raviolo è più ricco di erbe aromatiche e cacio, l’agnolotto è più ricco di carne e uovo.
Sul suo ripieno, nel libro “Enchiridio del buongustaio in Piemonte” del 1963, Carlo Nasi affermava:
“I veri agnolotti piemontesi non comportano la versione cosiddetta di magro. Costituiscono un piatto festivo, natalizio, pasquale, dionisiaco, faustiano; ridurli a un piatto quaresimale sarebbe come se la Benemerita affidasse a un maresciallo a piedi il comando di una stazione a cavallo”
L’agnolotto è un capolavoro della cucina piemontese del Monferrato ma è anche un piatto tipico che pur venendo imitato in continuazione, non sempre rende come l’originale, come chi sa farlo davvero.
Ecco che a volte la pasta può essere troppo dura o gommosa, l’accompagnamento troppo pesante o asciutto. Per fortuna nel Basso Monferrato ci sono moltissimi posti dove assaporare degli agnolotti piemontesi a regola d’arte, assieme ad altri prodotti tipici della tradizione monferrina, come tartufi, bagna cauda, carne cruda e altre prelibatezze locali. Eccone alcuni
Dove gustare gli agnolotti tipici monferrini
A Casale Monferrato
- Ristorante La Torre, in via Candiani d’Olivola 36 si producono gli originali agnolotti di Casale Monferrato De.Co. Il locale è stato ricavato dalla ristrutturazione di un immobile liberty industriale dei primi ‘900 ed è posizionato a pochi minuti dal centro storico di Casale Monferrato.
- Durante la Sagra dell’Agnolotto di Casale Monferrato: manifestazione enogastronomica con piatti tipici monferrini e piemontesi che di svolge solitamente in autunno.
- Osteria Amarotto: cucina come una volta, piatti tipici piemontesi, agnolotti a regola d’arte. Dal 1940 i titolari dell’attività propongono un menù tradizionale piemontese. Non mancano i krumiri nel dessert, altro prodotto De.Co di Casale Monferrato. In via Camillo Benso Cavour 53, a Casale Monferrato.
- Agnolotti e Dintorni Di Valentina Ceccato: se vi sono piaciuti così tanto gli agnolotti da volerveli portare a casa, questo pastificio li produce alla monferrina. In piazza San Francesco d’Assisi 26 a Casale Monferrato.
- Ristorante Cicinbarlichin: una chicca in pieno centro storico. In. via Goffredo Mameli, 34/36.
- Locanda Rossignoli: dal 1913 è la trattoria tipica dove assaporare i piatti della tradizione locale, come il bollito, il brasato o la pasta fresca. In via Giovanni Lanza, 10.
- Osteria Bar Sport. In frazione San Germano. Non lasciatevi ingannare dal nome: in questo ristorante potete assaporare prodotti tipici del Monferrato e materie prime eccellenti rielaborate da uno chef di talento che sa valorizzare prodotti e ricette. In Strada Alessandria in San Germano, 85.
A Terruggia
- Osteria del Melograno: ottima cucina piemontese, ottimi agnolotti e, plus del locale, un’ampia scelta vegan e senza glutine. In piazza Vittorio Emanuele III a Terruggia.
A Treville
- Hosteria Treville. Ottimi agnolotti piemontesi e locale raffinato ma accogliente e informale, con ventiquattro coperti affacciati sulle colline del Monferrato. In Via Roma, 26/A a Treville
A Sala Monferrato
- Trattoria Antichi Sapori. In via Roma 22, a Sala Monferrato, meta dove degustare le pietanze caratteristiche della cucina piemontese.
A Vignale Monferrato
- Ristorante Universo: un ottimo e caratteristico ristorante di cucina regionale. In via Bergamaschino, 19.
A Stevani
- Trattoria Da Carla. In via Prielli 27. Perfetta per chi vuole degustare i piatti della tradizione monferrina.
In poche parole? Semplicità, cortesia e genuinità.
A Cella Monte
- Cantina La Cà Nova. In via Cipriano Cei, una cantina che da inizio ‘900 è di proprietà della famiglia Bellero dove assaporare degli agnolotti del Monferrato a regola d’arte.
A Pontestura
- Bar Ristorante Adria. In Corso Italia 34 a Pontestura. Cucina eccellente e tanti prodotti tipici del Monferrato. Da non perdere gli agnolotti.
A Lu Monferrato
- Ristorante La Commedia nella Pentola. Frazione Borghina 1, a Lu Monferrato. Delizioso ristorante in collina con anche poche camere in un ambiente romantico e country chic. Ideale anche per cerimonie.
A Moncalvo
- Il Centrale. Nella cosiddetta “città più piccola d’Italia”, in piazza Giuseppe Romita 10. Una garanzia, sia per gli agnolotti che per il bollito misto.