Scurzolengo, agnolotti e fritto misto piemontese a La Raviola Galante

Ci troviamo a Scurzolengo, un piccolo paese del Monferrato Astigiano, racchiuso tra le colline ricche di campi e vigneti, tra i comuni di Portacomaro e Castagnole Monferrato. Siamo in un territorio ricco di eccellenze enogastronomiche, dal vino alle nocciole: il comune rientra infatti tra le zone in cui viene prodotto il vino Ruchè, oltre al Barbera e al Grignolino.

Ed è a Scurzolengo che, dai primi anni 2000, proprio di fronte al Comune si può trovare una timida porticina con un altrettanto timida insegna “La Raviola Galante”. Si suona il campanello, prima di entrare in un classico ristorante di cucina tipica piemontese, con un arredamento da casa di campagna, tutto in legno, una sala centrale con le volte a vista in mattoni, e una più piccola e umile.

La Raviola Galante è un locale piemontese detto “delle origini”, specializzato in agnolotti e altre specialità della cucina di Monferrato e Langhe, dal Rinascimento ai giorni nostri. Qui l’atmosfera è casalinga: una piccola porta in legno separa la sala dalla cucina, ed è proprio da lì che ogni tanto si riesce a sbirciare qualche preparazione. Una signora prende manciate di agnolotti e le tuffa in un grande pentolone. Nel frattempo, qualcun’altro taglia tocchi di burro per condire i plin verdi, prepara i piatti prima che vengano serviti al tavolo, chiede ai nostri vicini se gradiscono un altro giro di agnolotti.

Un menù a base di agnolotti

Sono proprio gli agnolotti uno dei cardini della cucina de La Raviola Galante, così importanti da darne il nome: la raviola galante viene infatti citata in un’antica ricetta rinascimentale trovata dal gastronomo Giovanni Goria, e custodita nella fornitissima biblioteca di Canelli, riferendosi a una pasta ripiena, “le raviole galanti di riso, mandorle ed amaretti”.

E sono così importanti, da avere un intero menù dedicato: gli agnolotti astigiani gobbi ai tre arrosti, gli agnolotti albesi verdi al plin di fonduta, quelli cuneesi di patate, salsiccia e cipolle padellate, quelli di Roccaverano di porri e robiola di pura capra, quelli di Ovada di mezzo-magro ai carciofi, quelli di Tonco “ad pitu”, quelli di Viarigi (il paese d’origine del cuoco) di solo coniglio, con cavoli e cotechino. Un tripudio di agnolotti da gustare tutti in una volta, frutto di un’attenta ricerca storico-gastronomica, preparati rigorosamente a mano così che non ve ne sia uno uguale all’altro.

È proprio Giulio Ferraris, il titolare, ad aver voluto aprire nel 2000 questo locale accogliente e caloroso, molto simile alle vecchie osterie di una volta, dove ancora si prepara il caffè con la moka da 12. E proponendo fin da subito 6 varietà di agnolotti, rappresentativi della cultura e della tradizione piemontese. Del resto gli agnolotti in Piemonte sono sempre stati un piatto festivo, tipico del pranzo della domenica, dalle tantissime versioni che cambiano addirittura da un paese all’altro.

Non si può dire che Giulio sia impreparato: una grande passione, accompagnata da anni e anni di studi e ricerche storiche, appoggiandosi anche al famoso gastronomo astigiano Giovanni Goria, membro dell’Accademia Italiana della Cucina, per creare diversi menù pregni di storia, con ricette antiche fatte di conserve, di sapori speziati e forti, tipici della cucina contadina monferrina.

Cucina tipica monferrina a Scurzolengo

Non solo agnolotti: La Raviola Galante, con il passare degli anni, è diventata una vera e propria trattoria “casalinga”, un locale dove sentirsi a casa, in famiglia, gustando altri piatti tipici del giorno di festa, come il tradizionale fritto misto piemontese. Servito in grandi vassoi, tenuti caldi da una piastra posizionata al di sotto, al centro del tavolo; il fritto misto della Raviola galante è così composto:

  • Bistecca di vitello
  • Bistecca di maiale
  • Bistecca di pollo
  • Fegato
  • Polmone
  • Cervella
  • Filoni
  • Testicoli
  • Salsiccia al Barbera
  • Carote al burro
  • Frittelle di mele
  • Semolino dolce
  • Amaretti morbidi di Mombaruzzo.

Il tutto è sempre accompagnato da un tipico bagnetto verde e, ovviamente, un buon bicchiere di vino rosso tipo Grignolino o Ruchè.

E se volete gustare altre specialità, potete provare altri menù dedicati ai piatti simbolo della cucina piemontese: il menù bollito misto, dove il protagonista indiscusso è ovviamente il sontuoso bollito misto piemontese con le sue salse, il menù finanziera con la tartrà, o il menù classico, in cui è possibile gustare l’arista marinata con salsa tonnata all’antica, ricca d’acciughe, l’insalata russa servita in una ciotola e da dividere tra commensali, così come la giardiniera piemontese. Fiore all’occhiello, il salame cotto, tagliato a fette spesse, servito con fichi glassati in casa e tocchetti di pan pepato. E ancora, il brasato al Barbera, tenerissimo, da sciogliersi in bocca, servito con semplici patate al forno.

I dolci sono un’altra esperienza indimenticabile: serviti come tris, o quater di dolci, sono un tripudio di tradizionalità piemontese: spicca il bonèt , denso e ricco di amaretti, la torta di nocciole con zabaione caldo al Marsala, il budino bianco albese alle nocciole, e il cremino al cioccolato gianduia e pasta di nocciole.

La carta dei vini è ricca di denominazioni del territorio: tra i vini rossi non manca il Ruchè, il Barbera e il Grignolino, il Freisa e il Dolcetto. Tra i bianchi, il Cortese, il Gavi e il Timorasso, e ancora Spumanti e Moscato.

Il primo ristorante per celiaci nell’astigiano

La Raviola Galante è stato il primo ristorante ad aprire nell’astigiano con un occhio di riguardo anche per gli intolleranti al glutine. Dal 2003, Giulio Ferraris si è dato da fare non solo per rimanere aggiornato seguendo i periodici corsi tenuti dall’ ASL, ma anche per affinare le proprie capacità culinarie a favore del cliente celiaco, mai ghettizzandolo nella scelta dei piatti ma sempre proponendogli, con le necessarie attenzioni, delle varianti gluten free ai piatti della tradizione piemontese.

La Raviola Galante è aperta venerdì e sabato a cena, mentre la domenica è aperta solo a pranzo. È vivamente consigliata la prenotazione.

La Raviola Galante
347 790 9458
Via Maiocco, 4
Piazza Principale del paese, Scurzolengo (AT)

Un viaggio tutto da vivere con i consigli e le dritte dei “locals” che vivono in questo magnifico territorio.

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